Tutti i possibili utilizzi dell’H4CBD

L’H4CBD è senza ombra di dubbio l’ultima scoperta in termini di cannabinoidi: proprio per questo motivo, abbiamo deciso di dedicarci a questa ultimissima novità. In questo articolo, più nello specifico, analizzeremo quali sono tutti i possibili utilizzi di questo cannabinoide, iniziando dalle modalità di utilizzo più tradizionali per finire con le modalità di utilizzo più innovative.

Prima, però, essendo l’H4CBD una novità assoluta nel settore dei cannabinoidi, è necessario fornire una panoramica generale, spiegando bene che cosa sia, come è stata scoperta e quali sono i suoi effetti benefici e le sue controindicazioni. Innanzitutto, va detto che H4CBD è una sigla (o un acronimo) che sta per tetraidrocannabidiolo; è semplice notare come all’interno di questa sigla sia presente un altro acronimo, che già conosciamo perfettamente, cioè quello del CBD, anche noto come cannabidiolo. A questa sovrapposizione di sigle e di acronimi c’è, ovviamente, una spiegazione, che risiede nel fatto che l’H4CBD altro non è se non un derivato del CBD: l’H4CBD, infatti, si ottiene attraverso una sintesi chimica eseguita in laboratorio, che prevede di aggiungere quattro (4 o tetra) atomi di idrogeno (H o idro) alla molecola del CBD.

La scoperta dell’H4CBD

Ma quando è collocabile la prima volta in cui questa sintesi chimica è stata eseguita? Ed è stata ricercata o è stato un caso? Gli studiosi e i ricercatori si dedicano allo studio di questo cannabinoide almeno dagli anni Quaranta, periodo in cui si presuppone che sia stato scoperto: sono trascorsi, quindi, parecchi anni, ma non sono stati sufficienti a dedicare sufficiente attenzione all’H4CBD. Questa scoperta, inoltre, non è stata assolutamente un caso, ma deriva da un esperimento che aveva uno scopo ben preciso, cioè quello di stabilizzare la molecola di CBD e di migliorarne le diverse proprietà.

Gli effetti benefici e le controindicazioni dell’H4CBD

Essendo un derivato del CBD, va da sé che gli effetti benefici e le controindicazioni siano molto simili. Si parla tendenzialmente di effetti antinfiammatori, rilassanti, analgesici e antidolorifici; rispetto, però, a quelli del CBD, gli effetti dell’H4CBD sembrerebbero essere almeno cento volte più potenti.

Per quanto riguarda le controindicazioni, invece, sono stati condotti ancora pochi studi per poterne determinare alcuni: aspettiamo, dunque, che le ricerche proseguano per avere più chiarezza anche in questo senso.

Tutti i possibili utilizzi dell’H4CBD: le modalità di utilizzo più tradizionali

Ora che abbiamo fornito tutte le informazioni necessarie per saperne di più in merito all’H4CBD, possiamo dedicarci all’argomento principale di questo articolo e cioè le modalità di utilizzo dell’H4CBD.

La modalità più tradizionale è certamente quella del gesto del fumo, che consente a chiunque di utilizzare l’H4CBD, semplicemente come un estratto della cannabis legale. Va detto, però, che pur essendo il fumo la modalità di utilizzo più diffusa e più nota, è certamente anche quella più nociva, dal momento che il corpo subisce svariati danni a causa della combustione del tabacco e dell’H4CBD, che solitamente vengono mescolati insieme.

Per questo motivo, sarebbe bene cercare altre modalità di utilizzo, che sono più innovative per alcuni, ma che invece per i più appassionati sono già tradizionali, e che si possono trovare nei negozi o nei rivenditori che si occupano di vendita H4CBD (o di vendere HHC). Vediamo quali sono queste modalità innovative, che non saranno sfuggite ai molti che leggeranno questo articolo, nel prossimo paragrafo.

Tutti i possibili utilizzi dell’H4CBD: le modalità di utilizzo più innovative

Abbiamo accennato all’esistenza di modalità di utilizzo più innovative in conclusione dello scorso paragrafo: in quello corrente, ci dedicheremo proprio ad elencare queste modalità di utilizzo, fornendone anche una breve descrizione. Iniziamo subito!

• Una prima modalità più innovativa, specialmente per chi ancora non utilizza nemmeno il CBD, consiste nell’utilizzare l’H4CBD sotto forma di olio: questa modalità di utilizzo prevede gli stessi metodi riguardanti l’olio di CBD e, quindi, occorre semplicemente dosare la giusta quantità di prodotto, attraverso il contagocce, e prenderlo per via orale, trattenendolo per qualche secondo sotto il palato. L’olio di H4CBD, esattamente come quello di CBD, può anche essere inserito come ingrediente all’interno di piatti o di ricette, che devono essere freddi ( come ad esempio le insalate o le salse di accompagnamento) per non deteriorare le proprietà del prodotto.
• Un’altra modalità tendenzialmente innovativa è rappresentata dalle capsule di H4CBD, che sono molto simili a quelle di CBD e che vanno prese esattamente come se fossero degli integratori, per cui bisogna decidere il dosaggio con l’aiuto del proprio medico curante.
• L’H4CBD, inoltre, è presente anche sotto forma di pomata o di crema e, in caso di infiammazioni localizzate, può essere utilizzato per eseguire diverse tipologie di massaggio, che vadano a spegnere l’irritazione causata dall’infiammazione.
• Infine, va detto che esistono anche moltissimi prodotti alimentari a base di H4CBD, che rendono l’utilizzo di questo cannabinoide sicuramente più piacevole.

Insomma, con tutte queste modalità di utilizzo, per chiunque volesse provare gli effetti di questo H4CBD, c’è davvero l’imbarazzo della scelta!