Articolo pubblicato il: 14 Agosto 2024

Autore: Luigi Cacciatori

L’Impatto del CBD sul Benessere Quotidiano: Miti e Realità

L’Impatto del CBD sul Benessere Quotidiano: Miti e Realità

La tematica che riguarda gli effetti dell’impatto del CBD sul benessere quotidiano ha destato numerosi confronti da parte di studiosi e non: oggi è uno degli argomenti più controversi da trattare considerando che intorno all’argomento ruotano miti e false credenze che velano la realtà.

Gli effetti del CBD sono da attenzionare e da tenere in considerazione soprattutto per chi vive uno stato di malessere psicofisico che potrebbe essere reso più sopportabile, a patto che venga assunta solo la dose consigliata di tale sostanza.

Sebbene il CBD sia la sostanza non psicoattiva estratta dalla cannabis, è stato oggetto di demonizzazioni per tanto tempo, ma qualcosa è sicuramente cambiata a livello europeo soprattutto in merito alle leggi recenti sulla legalizzazione e sulle regolamentazioni per la sua produzione e per la sua compravendita.

Oggi è possibile comprare, infatti, prodotti sicuri e certificati da rivenditori autorizzati di Marijuana legale, come Seven Hemp che comprende all’interno del suo store online anche la vendita di Olio CBD o di altri prodotti edibili come la vendita di snack dolci e snack salati.

In generale, sembra che i prodotti a base di CBD siano ormai particolarmente apprezzati dalla maggior parte dei consumatori e che la sostanza venga utilizzata in vari ambiti di produzione per prodotti edibili, cosmetici o vaporizzati che contribuiscono ad alleviare alcune forme di dolore cronico o degli stati di stress avanzato.

Il vantaggio terapeutico della cannabis a uso personale, infatti, ha permesso a molte persone di sentirsi meglio e di utilizzare nella propria quotidianità e nella propria routine di bellezza, con cosmetici, essenze o alimenti a base di cannabis, i quali sono capaci di alleviare alcuni disturbi spiacevoli.

Il primo mito da sfatare, dunque, è questo: il CBD, ovvero il cannabidiolo non è una sostanza stupefacente, e non ha restrizioni nel mercato europeo; non è una sostanza psicoattiva e non provoca alterazioni nella percezione o nell’elaborazione dei ragionamenti di base.

La verità sugli effetti benefici del CBD e gli ambiti di utilizzo

Il CBD, come detto ad apertura, ha dei benefici propedeutici a raggiunge il benessere dello stato mentale e dello stato fisico: tale sostanza infatti agisce come rimedio naturale per disturbi che derivano, ovviamente, dal centro di controllo umano, ossia il sistema nervoso centrale.

Quando si parla di CBD, bisogna fare dunque la differenza con la vera sostanza psicoattiva della cannabis ovvero il THC -tetraidrocannabinolo- il quale è opportunamente regolamentato nel dosaggio secondo parametri precisi e ben calcolati, i quali determinano che la concentrazione di THC all’interno della sostanza assunta, non dev’essere superiore allo 0.2%.

Non confondere le due sostanze e non creare falsi miti sugli effetti stupefacenti del CBD è determinante per comprendere che questa sostanza, rispetto al THC, porta numerosi benefici dal punto di vista del benessere e della salute.

Oggi il CBD viene utilizzato sia con applicazioni topiche -grazie all’utilizzo dei cosmetici- oppure viene assunto per bocca quando è sotto forma di olio o viene inserito all’interno dei cibi come ingrediente alimentare.

Il cannabidiolo agisce con il sistema endocannabinoide umano stimolando dei recettori che hanno ruoli eterogenei all’interno del nostro organismo e che si attivano per favorire il corretto avvicendarsi del sonno-veglia e per calmare rigidità e problematiche infiammatorie diffuse.

Una panoramica accurata sui benefici del CBD

Il CBD, più comunemente utilizzato sotto forma di olio, può contribuire a minimizzare lo stato di dolore fisico anche su soggetti fragili affetti da patologie invalidanti come l’artrite reumatoide, la fibromialgia, la sclerosi multipla e molte altre.

Il CBD infatti agisce in maniera mirata sul sistema nervoso come antinfiammatorio, calmante naturale e lenitivo a livello muscolare, contribuendo a rendere più sopportabile la presenza del dolore anche negli stati avanzati della malattia.

Il ritmo sonno veglia, grazie all’effetto rilassante della sostanza, viene reso più equilibrato e contribuisce al recupero dell’organismo nella sua interezza.

Dal punto di vista mentale il CBD ha un ruolo fondamentale nel recupero della sindrome da stress e di ansia, nonché sugli attacchi di panico, senza assumere psicofarmaci; questa sostanza contribuisce a rendere il sistema nervoso più rilassato.

In alcune situazioni particolarmente gravi, il CBD può dare il proprio contribuito per gestire al meglio eventuali disturbi generalizzati, al fine di poterli affrontare meglio nel lungo termine: contribuisce a rilassare i muscoli -soprattutto quando c’è una certa rigidità muscolare- o a normalizzare alcuni comportamenti derivati da malattie psichiatriche come l’alzheimer o l’epilessia.

Il CBD può giocare anche un ruolo determinante nel favorire il ricircolo sanguigno e nell’abbassamento della pressione garantendo una migliore salute dell’apparato cardiocircolatorio, si rivela dunque ottimo per chi soffre di problematiche quali reflusso venoso e di circolazione.

Come ogni cosa, anche il CBD deve essere utilizzato con coscienza e senza superare le dosi consigliate: sebbene gli effetti collaterali non abbiano nulla a che vedere con una possibile risposta psicoattiva, l’olio di CBD se assunto in dosi eccessive può contribuire a creare meteorismo o diarrea, può provocare alterazioni nello stimolo della fame o sonnolenza eccessiva; evita anche di mischiarlo, eventualmente, con altri farmaci che stai assumendo per fare in modo che non entrino in contrasto tra loro.

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