Articolo pubblicato il: 10 Febbraio 2021

Autore: Luigi Cacciatori

La differenze tra erba legale e illegale

La differenze tra erba legale e illegale

Da qualche anno in Italia è divenuto legale l’utilizzo di marijuana, cosiddetta legale, per usi specifici e in quantità limitate all’utilizzo personale. E’ possibile, dunque, coltivare marjiuana da far crescere in casa ma a determinate condizioni ovvero a patto che si tratti della cosiddetta erba legale.

Ma qual è la differenza tra marjiuana legale e marjiuana illegale? Scopriamolo insieme. Nello specifico, ad essere rilevante nella classificazione dell’erba come legale o illegale, è il livello di THC in essa contenuta. Se, infatti, si coltiva marjiuana con un valore di THC inferiore rispetto al limite massimo consentito, allora non si correrà alcun rischio. Se, invece, la marjiuana coltivata all’interno del proprio giardino supera i livelli di THC consentiti dalla legge, allora si potrebbe rischiare di incorrere in problematiche legali. Ovviamente il livello di THC presente influisce sugli effetti che l’erba dà nel momento in cui viene fumata. Se l’erba legale genera esclusivamente una sensazione di rilassamento, quella illegale, in virtù della concentrazione maggiore di THC, produce gli effetti psicotropi che caratterizzano le droghe leggere.

Erba legale e illegale sono distinguibili visivamente?

La risposta è no, erba legale e illegale non sono distinguibili visivamente. Proprio per questo, per essere sicuri di aver comprato erba legale, è necessario acquistarla tramite gli appositi canali di vendita costituiti da negozi fisici o siti web autorizzati dedicati alla vendita di canapa legale. Solo così è possibile avere la certezza di aver comprato marjiuana legale che rispetti, dunque, i livelli di THC massimi consentiti dalla legge.

La stessa cosa vale per l’acquisto di semi di marjiuana legale, disponibili in molteplici varietà. Sia che si tratti di acquisto di erba legale che di semi di canapa sativa, si raccomanda sempre di conservare la ricevuta fiscale ottenuta al momento dell’acquisto unitamente alla confezione, così da poterle esibire nel caso di eventuali controlli.

Il possesso di marjiuana legale o, comunque, piantare semi di canapa sativa, sono entrambe azioni consentite dalla legge per le quali non si rischia di commettere alcun tipo di reato. Tuttavia, per poter dimostrare il possesso di erba legale e non di erba illegale al momento dei controlli, è possibile dimostrare in qualsiasi momento dimostrare l’appartenenza dell’erba di cui si è in possesso alla famiglia della canapa sativa, l’erba legale appunto.

Erba legale e illegale: CBD e THC

Le differenze identificabili tra erba illegale ed erba sativa, sono molteplici. La prima ha a che fare con la differenza tra CBD e THC. Il THC è la sostanza psicotropa che, se presente in determinate quantità, si trasforma a tutti gli effetti in una sostanza stupefacente in grado di alterare lo stato di coscienza dell’individuo. Per questi motivi, infatti, l’utilizzo di questa sostanza è sconsigliata su persone a rischio di disturbi psichiatrici come depressione o ansia in quanto il rischio è che ne vengano amplificati i sintomi.

Nell’erba illegale le concentrazioni di THC sono estremamente elevate, superando il limite fissato dalla legge corrispondente allo 0,6%. Inoltre, è dimostrato scientificamente che individui che non abbiano completato il loro sviluppo psicofisico possano risentire in maniera consistente dell’utilizzo di sostanze come il THC arrivando a sviluppare importanti deficit cognitivi.

La cannabis light invece, la cosiddetta marjiuana legale, presenta concentrazioni di THC estremamente minime evitando di esporre tali soggetti al rischio di sviluppo di tali patologie. Al contrario, l’alta concentrazione di CBD presente nella Cannabis Light, svolge funzioni neuroprotettive sia per gli adulti che per gli adolescenti.

Erba legale e illegale: il ruolo del mercato nero

L’unico canale disponibile per il reperimento di erba illegale è il mercato nero. Lo spaccio di tale sostanza è completamente in mano ad organizzazioni criminali che non fanno altro che fare soldi sulla pelle delle persone. La legalizzazione dell’erba legale è un processo piuttosto lento che sta pian piano prendendo piede in ogni paese d’Europa.

L’obiettivo principale della legalizzazione della cannabis light è contrastare lo sviluppo del mercato nero attraverso la creazione di canali di distribuzione di marjiuana legale controllati e regolamentati. Si tratta di una battaglia in grado di rivoluzionare intere economie di ogni paese che ne prende parte, con l’obiettivo finale di eliminare definitivamente erba illegale e mercato nero.

Secondo le stime il mercato nero sottrae ad attività e Stato profitti fino a 4 miliardi di euro. Cifra piuttosto consistente se si pensa, tra l’altro, alla mancanza di garanzia rispetto alla qualità del prodotto offerto. La cannabis light, invece, oltre ad essere completamente legale, rappresenta un’ottima occasione di investimento per i commercianti su un prodotto qualitativamente valido e sicuro.

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