Autore: Luigi Cacciatori
Chiunque decida o abbia deciso di coltivare autonomamente le proprie piantine di cannabis, in casa propria o in una serra, deve sapere quali sono le diverse fasi di questa coltivazione, ma deve anche sapere quali sono le fasi che seguono la coltivazione, tra cui abbiamo la raccolta delle infiorescenze e delle cime.
Prima di procedere con questa raccolta, però, è necessario non essere troppo frettolosi: in questo senso, occorre completare un’ultima fase, quella del trimming per la cannabis legale, utile a non rovinare i mesi di duro lavoro e di proficua coltivazione della cannabis legale. Con il termine trimming per la cannabis legale si intende quella fase cruciale e importantissima, senza la quale sarebbe impossibile ottenere cime di cannabis legale di alta qualità, da consumare sia in solitaria sia in compagnia. Ovviamente, facendo riferimento a cime di cannabis legale di alta qualità, non intendiamo semplicemente dal punto di vista del loro aspetto estetico: il trimming per la cannabis è un processo in grado di portare anche moltissimi altri benefici, capaci di migliorare l’esperienza del consumo della cannabis legale stessa.
In questo articolo, un paragrafo alla volta, capiremo più nel dettaglio che cosa sia il trimming per la cannabis legale e analizzeremo le corrette modalità per effettuarlo in maniera efficace ed ottimale.
Sarà pur vero che i coltivatori di cannabis light in Italia non sono così numerosi e che molti consumatori di cannabis legale preferiscono acquistarla nei loro store (fisici o online che siano) di fiducia, ma è comunque necessario – sia per i coltivatori sia per i consumatori – capire quale sia il ruolo del trimming.
Come abbiamo detto, il trimming è un processo di grandissima importanza che riguarda le cime della cannabis legale e che le rende cime di alta qualità, sotto tutti i punti di vista. Vien da dire, dunque, che il trimming sia una fase fondamentale ed è proprio così, anche per tutta la serie di vantaggi che comporta, che sono i seguenti.
Ora che abbiamo analizzato che cosa è il trimming e quali sono i vantaggi di cui è capace, è il caso di capire come effettuare questo processo in maniera corretta. Innanzitutto, va detto che il trimming può essere effettuato in due diversi modi, ognuno dei quali ha dei vantaggi da non sottovalutare.
La prima tipologia di trimming è quella cosiddetta a umido, che prevede che le cime di cannabis legale vengano trimmate appena raccolte e prima di essere messe ad essiccare; il trimming a umido è più adatto ai coltivatori indoor, i quali potrebbero non disporre di molto spazio per la fase dell’essicazione. Quali sono i vantaggi di questa tipologia di trimming? Scopriamolo insieme.
La seconda tipologia di trimming, opposta a quella a umido, è ovviamente quella a secco, che prevede che le cime di cannabis legale, prima di essere trimmate, vengano lasciate ad essicare, in modo tale da perdere tutta o la loro parte principale di umidità. Quali sono i vantaggi del trimming a secco? Eccone un elenco.
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