Articolo pubblicato il: 12 Agosto 2022

Autore: Luigi Cacciatori

Le migliori ricette contenenti l’olio cbd

Le migliori ricette contenenti l’olio cbd

L’olio al CBD è uno dei derivati della cannabis legale più venduti, grazie al fatto che possiede numerosi effetti benefici sull’organismo, e possa essere utilizzato in una grande varietà di modi. Ad esempio, questo prodotto può essere usato anche in cucina, dove si presenta come un ingrediente molto versatile che permette di aromatizzare piatti sia dolci che salati.
In questo articolo andremo a vedere proprio quali sono alcuni piatti che si possono facilmente realizzare utilizzando l’olio al CBD, e daremo anche qualche consiglio su come impiegarlo al meglio in cucina per preservarne gli effetti benefici sull’organismo.

Come cucinare con l’olio al CBD

Gli olii al CBD che si possono trovare in commercio sono ottenuti diluendo il cannabinoide estratto dalla pianta di canapa ad olii vegetali, principalmente olio d’oliva o olio di cocco, che già di per sé possono avere numerosi utilizzi in cucina. Tuttavia, quando si utilizza l’olio al CBD, bisogna fare attenzione a non esporlo a temperature troppo alte, in modo da non danneggiarne il principio attivo. Dunque, se si preparano piatti caldi e si vuole utilizzare questo ingrediente aggiuntivo, sarà meglio aggiungerlo a fine cottura, mentre il problema non si presenta se si preparano piatti freddi.
Detto ciò, è necessario anche aprire una piccola parentesi sul modo in cui il nostro organismo assorbe il CBD che andiamo ad inserire in cibi e bevande, rispetto al classico metodo di somministrazione, che sarebbe quello di mettere le gocce sotto la lingua, in modo che le mucose assorbano immediatamente il principio attivo. Se invece si mangia un piatto in cui è presente l’olio al CBD, l’assorbimento del principio attivo avverrà attraverso l’apparato digerente, e quindi in modo più lento e graduale. Inoltre, l’uso in cucina di questo estratto della pianta di canapa ne maschera l’odore e il sapore, che alcuni potrebbero trovare sgradevole.
Prima di parlare direttamente dei vari utilizzi dell’olio al CBD in cucina, però, raccomandiamo di usare sempre un prodotto di alta qualità quando si vuole sperimentare ai fornelli, in modo da essere sempre sicuri di tutti gli ingredienti presenti nell’olio e di usare un estratto da piante di qualità eccellente. Infatti, affidandosi ad un produttore inaffidabile si rischia non solo di avere un prodotto con effetti meno marcati, ma se questo è stato realizzato con procedure inadeguate e ingredienti di bassa qualità potrebbe anche ottenere tracce di sostanze dannose per il corpo, come pesticidi o agenti inquinanti.

Le ricette con l’olio al CBD

Fatte le dovute premesse del paragrafo precedente, possiamo passare ora ad elencare alcuni dei modi più conosciuti per incorporare l’olio al CBD a piatti e bevande.
Il modo più semplice di farlo, probabilmente, è quello di aggiungere semplicemente qualche goccia di olio al CBD al tè o al caffè, ma durante l’estate è anche possibile realizzare dei rinfrescanti frullati scegliendo tra tantissime combinazioni di succhi, frutta e verdura, a cui aggiungere qualche goccia di olio al CBD. Ricordiamo però che se con i frullati freddi è possibile aggiungere l’olio anche prima di frullare gli ingredienti, se lo aggiungiamo al tè o al caffè dobbiamo fare attenzione a farlo solo dopo aver tolto la bevanda dal fuoco, in modo da non esporlo alle alte temperature che si raggiungono durante la preparazione.
Ma le bevande calde o fredde non sono l’unico modo con cui si può utilizzare l’olio al CBD in cucina, infatti questo può essere aggiunto anche a moltissimi piatti caldi o freddi, come ad esempio le zuppe, oppure diverse salse e condimenti da aggiungere ad altri piatti ancora. Molti condimenti infatti contengono una base grassa, come quella dell’olio o del burro, a cui è molto semplice incorporare il CBD, perché questa molecola è idrofoba, ovvero non si lega con le molecole d’acqua, ma al contrario si lega con gli acidi grassi, ed è per questo che inizialmente viene disciolta in olii vegetali per realizzare l’olio al CBD.
Come abbiamo avuto modo di dire, l’olio al CBD non va esposto a temperature troppo alte, dunque nella preparazione dei vari piatti dobbiamo sempre avere un occhio di riguardo rispetto alla temperatura a cui cuciniamo. Infatti, l’olio al CBD conserva il suo principio attivo fino a circa 170°, ma se si supera questa soglia il prodotto comincerà a degradare, e non avrà alcun effetto sull’organismo. Per evitare del tutto questo problema, si può scegliere di aggiungere l’olio al CBD ad insalate o altri piatti freddi, in modo da non esporre il prodotto al calore e poterne assaporare tutti i vantaggi e i benefici.
Quindi, abbiamo visto che l’olio al CBD è un prodotto estremamente versatile, che ha diversi effetti benefici sull’organismo, tanto che in molti Paesi del mondo viene abitualmente utilizzato soprattutto come antinfiammatorio e antidolorifico. Anche se generalmente viene assunto mettendone qualche goccia sotto la lingua, i più creativi potranno anche sperimentare in cucina, aggiungendo questo estratto a bevande oppure a piatti caldi e freddi.

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