Articolo pubblicato il: 12 Novembre 2019

Autore: Luigi Cacciatori

La guida su come scegliere i semi di canapa

La guida su come scegliere i semi di canapa

Affidarsi a rivenditori esperti per l’acquisto e la scelta dei migliori semi di marijuana è di fondamentale importanza per una buona riuscita del coltivo. Esistono due metodi per coltivare cannabis, la prima è quella più classica, cioè con l’utilizzo del semi, la seconda tramite l’acquisto o la produzione di talee. Esistono diversi metodi per coltivare con i semi di marijuana, tra le più comuni sicuramente troviamo quella su terra. Tuttavia, l’esperienza di coltivazione può variare in base al seme che si sceglie, ogni razza è a se, quindi ora diamo un’occhiata ai vari tipi di semi che puoi utilizzare per coltivare cannabis e come scegliere i semi migliori.

Cosa c’è da sapere sui semi di marijuana

Prima di procedere con la scelta dei semi migliori, vorrei darti alcune informazioni sui semi di marijuana. I semi vengono prodotti solamente dalle piante di cannabis femminili e si formano solo dopo l’impollinazione della pianta maschile, anche se alle volte e comunque molto raramente, possiamo trovarci di fronte ad una pianta di cannabis ermafrodita (produce sia fiori maschili e femminili), ma questa è un altra storia. La cosa che devi sapere qui è, che quando si tratta di coltivare marijuana, l’obiettivo è far crescere piante di cannabis femminili in quanto sono queste a produrre i fiori che ci piacciono tanto.

Alcune cose da tenere a mente:

Per prima cosa assicurati di acquistare dei semi di cannabis femminizzati, in commercio esistono anche quelli detti regolari, hanno un prezzo minore ma è come tentare la fortuna, nel gruppo potrebbero capitarti semi al 50 percento maschi come al 100 percento, in quest’ultimo caso avrai sprecato tempo e denaro. Se hai intenzione di coltivare solo fiori di marijuana quindi, ti consigliamo di acquistare solamente semi femminili.

La razza o “strain” per definizione, sono varietà che sono state selezionate negli anni da allevatori (breeder) esperti, si distinguono ognuna dal tempo di crescita e di fioritura, caratteristiche organolettiche e potenza psicoattiva.

Prima di acquistare i semi di cannabis, assicurati di scegliere la varietà giusta secondo i tuoi gusti personali.

Come scegliere un seme

Quando si tratta di scegliere un seme, alcune persone come quelli di nuova esperienza si sentono un pò confuse. Ci sono tre fattori principali che devono essere tenuti a mente:

  • Colore: un buon seme di marijuana generalmente è di colore scuro tendente al marrone, alle volte con maculazione nera. Sono assolutamente da evitare quelli con un colore chiaro o verde.
  • Famiglia: Un’altra cosa interessante da sapere sui semi di cannabis è la grandezza. I semi di Indica tendono ad essere più grandi e a presentare le distinguibili maculazioni nere. I semi di Sativa invece tendono ad avere dimensioni più piccole e un unico colore.
  • Durezza: il terzo fattore principale che devi tenere a mente prima di piantare i semi è la durezza. Più duro è meglio sarà, evita i semi morbidi al tatto.

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Le diverse razze dei semi di marijuana

Diamo ora uno sguardo veloce alle diverse razze dei semi cannabis che potresti piantare. Conoscere il tipo di marijuana che andremo a coltivare è un fattore da non sottovalutare se vogliamo fare un buon raccolto, ognuna di esse hanno caratteristiche di base diverse e un metodo di crescita differente.

Diamo una rapida occhiata alle quattro principali genetiche di cannabis:

Cannabis Sativa

Le piante di Sativa tendono ad essere più alte e affusolate, hanno la caratteristica di avere le foglie con le punte più strette se la confrontiamo con altre tipologie. Queste piante richiedono tempi più lunghi per la maturazione, ma producono anche una resa migliore rispetto alle piante di Indica. L’effetto che donano i fiori di sativa sono energizzanti ed allo stesso tempo creativo.

Foglie della cannabis sativa
Foglie della cannabis sativa

Cannabis Indica

La varietà di cannabis Indica è solita ad essere più bassa e folta della Indica, tende a fiorire prima e si riconosce dalla produzione di foglie dalle punte più larghe. Tuttavia, produce una produzione minore di marijuana e l’effetto che dona è di tipo meditativo e rilassante.

Foglie della cannabis Indica
Foglie della cannabis Indica

Ruderalis (autofiorente)

Queste varietà di tipo autofiorenti consentono di avere una rapida crescita è una fioritura più veloce. Queste piante sono tali da poter crescere a un ritmo più rapido grazie alla loro capacità di assorbire la luce in ogni momento. A differenza delle altre famiglie di cannabis non necessitano di riposo o ore di buio per fiorire, possono essere sottoposte alle continue ore di luce per una crescita costante. Tuttavia, queste piante hanno la caratteristica negativa di donare effetti minori e sono spesso incrociate con altri tipi di piante per migliorare i livelli dei cannabinoidi.

Cannabis Ibrida

La definizione di cannabis ibrida viene intesa quando due o più strain vengono incrociati per creare una nuova variante di una pianta. In un ibrido, c’è sempre una varietà dominante, ma tende ad avere un effetto psicoattivo diverso.

Come produrre i propri semi

Mentre le piante maschili sono generalmente un evento indesiderato per coloro che vogliono solo coltivare per consumare marijuana, sono molto importanti per chi si vuole avvicinare alla produzione di semi. Come anticipato prima, le piante maschili hanno la capacità di fecondare le piante femminili con l’impollinazione. Una volta che entrambi i sessi sono cresciuti, al momento della fioritura il maschio rilascerà il suo polline, quest’ultimo verrà attratto dal fiore femminile depositandosi su di esso grazie alla resina prodotta. Dopodichè non ci resterà che attendere dalle 4 alle 6 settimane per veder crescere i semi all’interno del fiore femminile.

Come conservare i semi

Dopo aver prodotto o acquistato i semi dal tuo rivenditore di fiducia, a meno che non vengano subito utilizzati, occorrerà trovare il modo per conservarli. Preservare i semi nel modo giusto è molto importante, perchè così facendo potrebbero mantenersi attivi per alcuni anni. Il primo passo importante è di non metterli in luoghi luminosi, conservarli al buio e all’asciutto, anche perchè un eccesso di umidità potrebbe farli germogliare. La temperatura di conservazione non deve essere ne troppo calda e ne troppo fredda, un eccessiva esposizione a temperature estreme potrebbe compromettere la “vita” al loro interno.

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