Autore: Luigi Cacciatori
Contrariamenti a molti altri ceppi, le cui origini si perdono nella leggenda, si conosce molto bene la storia della nascita della cannabis Critical: questa nasce, infatti, negli anni ‘90 nei laboratori della banca di semi Mr Nice Seeds, gestita da Shantibaba, una figura che spesso viene incorporata in diverse storie sulla nascita di altri ceppi divenuti poi famosi.
Il nome “Critical” deriva dall’abbreviazione del vero nome che venne dato a questa varietà, ovvero Critical Mass. La cannabis Critical proviene da un ceppo chiamato Big Buds, che prende il nome proprio dalle ampie cime che la caratterizzano.
Come detto in precedenza, la cannabis Critical venne creata nei laboratori della Mr Nice Seeds da una pianta di Big Buds; esattamente come per la genitrice, quindi, la pianta di cannabis Critical viene facilmente identificata dalle enormi cime che sovrastano le ramificazioni.
In Italia, ovviamente, non è consentito piantare i semi della cannabis Critical al fine di far crescere una pianta, ma nei paesi in cui la coltivazione è permessa, la cannabis Critical viene acquistata da chi desidera avere un raccolto abbondante anche in condizioni non esattamente ottimali. La cannabis Critical, infatti, è una pianta che cresce rapidamente e regala moltissime infiorescenze sia nella coltivazione indoor che in quella outdoor.
All’aspetto, la pianta della cannabis Critical si presenta come estremamente somigliante alla pianta da cui deriva, ovvero la Big Buds: le grandi cime ricche di infiorescenze, infatti, sono una caratteristica comune ad entrambe le varietà.
Senza considerare le cime, la pianta risulta essere abbastanza piccola ed esile, e questo, alle volte, tende ad essere un grosso problema poiché i rami non riescono a sostenerne il peso. Non è raro, per rimediare a questa situazione, che le piante di Critical vengano aiutate coin degli appositi sostegni proprio per evitare che questo accada.
Ma non è l’aspetto il vero tratto distintivo della pianta di cannabis Critical: il mix di piante da cui deriva gli permettono di sprigionare un profumo davvero particolare e caratteristico. L’odore della pianta non è semplice da descrivere a parole dato che unisce varie fragranze, ma chi ha avuto l’occasione di sentirlo almeno una volta tende poi a riconoscerlo abbastanza facilmente.
Questo odore tipico può risultare molto forte a causa dell’altissimo numero di infiorescenze che la pianta è capace di produrre e che ne aumentano così tanto il peso e le dimensioni delle cime.
La cannabis Critical viene apprezzata in tutto il mondo proprio per il gusto e l’aroma che possono essere sentiti quando viene consumata. Il consumo di questa varietà di cannabis è ovviamente vietato in Italia, a causa dell’elevato tasso di THC presente, ma esistono diverse varianti di canapa legale in Italia che si avvicinano molto al gusto ed all’aroma dell’originale.
La pianta di cannabis Critical presenta un odore ed un sapore che, sebbene colti da due sensi diversi, suscitano le stesse sensazioni, La cannabis Critical ha un odore e un sapore pungenti, dai tratti terrosi e dolci.
Alcuni indicano noci e limoni come un buon paragone per far capire a chi non ha mai provato questa varietà quali sono le sensazioni provate durante il consumo. In ogni caso, gusto ed aroma di questa pianta le sono valsi diversi premi e riconoscimenti internazionali.
Tra le diverse varietà di cannabis, la Critical Mass è sicuramente una delle più amate anche per gli effetti che ha sull’organismo di chi la consuma. Grazie alla sua discendenza così particolare, infatti, viene riportato che la cannabis Critical possiede effetti profondamente rilassanti ma anche effetti stimolanti che ne rendono il consumo adatto sia quando si è da soli, magari per rilassarsi sul proprio divano mentre si sta guardando un film, sia per quando si è in compagnia di amici o in altri contesti in cui socializzare è importante.
Gli effetti della cannabis Critical sull’organismo vengono descritti da quelli che l’hanno provata come la perfetta unione di questi 2 aspetti solo all’apparenza opposti. In Italia il consumo di cannabis Critical è severamente vietato, a causa dell’alto tasso di THC che la pianta contiene nelle sue infiorescenze. Tuttavia non è raro che, durante alcuni viaggi, si visitino paesi dove il consumo di cannabis con alto tasso di THC sia consentito: in questi casi si raccomanda di fare particolare attenzione alle sostanze che si provano e di procedere sempre con estrema cautela.
La cannabis Critical può avere effetti davvero potenti, soprattutto se si è inesperti o non si consumano altre varietà di cannabis spesso, quindi è davvero importante sapersi limitare e dosare.
Uno dei maggiori vantaggi della cannabis Critical è la grande resistenza di questa pianta. Non è strano apprendere che il “mass” presente nel nome completo che gli venne dato alla creazione stia proprio per indicare il fatto che la pianta sarebbe stata utilizzata per la produzione di massa.
Si tratta di una pianta che riesce a crescere e fiorire anche in condizioni non ottimali, con un periodo di fioritura estremamente ridotto e che riesce a fornire un raccolto davvero abbondante. È adatta sia alla coltivazione indoor che outdoor e può essere tranquillamente coltivata anche da chi non ha esattamente un pollice verde.
La coltivazione della cannabis Critical, solitamente, procede senza alcun intoppo se vengono prese le giuste precauzioni: la pianta corre rischi solo se esposta ad un ambiente troppo umido o se non vengono utilizzati degli appositi tutori per evitare che i rami si spezzino sotto il peso eccessivo delle cime.
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