Articolo pubblicato il: 15 Gennaio 2023

Autore: Luigi Cacciatori

Birra alla cannabis: quello che devi sapere

Birra alla cannabis: quello che devi sapere

Specialmente nel corso degli ultimi anni, il settore della cannabis light si è fatto largo spazio anche in Italia: sono sempre più numerose, infatti, le modalità di consumo di questa sostanza, che non coincidono più con il semplice fumo di uno spinello. Ad oggi, la cannabis light può essere consumata in moltissimi altri modi, tra cui abbiamo l’olio di CBD (usato anche nella preparazione di alcune ricette), le tisane alla canapa, le vaporizzazioni e ultimamente anche le birre alla cannabis.

Ed è proprio sulla birra alla cannabis che vogliamo concentrarci in questo articolo. Questa bevanda è ormai reperibile in moltissime birrerie, ma anche in alcuni supermercati e in alcuni negozi, tra cui ovviamente primeggiano i cannabis shop. Ma come viene prodotta questa birra?

In realtà, la produzione e la lavorazione della birra alla cannabis non varia di molto rispetto alla produzione e alla lavorazione della birra tradizionale: l’unica variazione risiede nel fatto che, durante la preparazione di questa birra alla cannabis, vengono aggiunte delle infiorescenze di canapa; più nello specifico, queste infiorescenze vengono aggiunte in una specifica fase, cioè quella della fermentazione.

Fino ad ora, in questa introduzione abbiamo chiarito dove è possibile trovare e consumare la birra alla cannabis e abbiamo capito in che cosa cambia la lavorazione di questa particolare birra rispetto a quella tradizionale. Nella restante parte di questo articolo e, quindi, nei successivi due paragrafi, analizzeremo le più importanti caratteristiche e le più importanti proprietà della birra alla cannabis e forniremo un elenco di quelle che sono le tipologie di birra alla cannabis più conosciute e più diffuse.

Birra alla cannabis: quali sono le principali caratteristiche e le principali proprietà

Come abbiamo detto in apertura di questo articolo, il consumo della cannabis light in Italia è sempre più diffuso, anche grazie a tutte queste novità che si diffondono all’interno della nostra cultura, tra cui abbiamo anche la birra alla cannabis (ma tra cui abbiamo anche, per esempio, l’olio CBD e altre novità).

Tra le principali caratteristiche di questa birra alla cannabis, la prima da analizzare è la sua composizione, che è basata esclusivamente sul CBD, che come sappiamo è privo di effetti psicotropi e psicoattivi: la combinazione di alcol e sostanze psicoattive (come, per esempio, il THC o l’HCC) è altamente sconsigliata, dal momento che contribuisce all’amplificazione di entrambe le sostanze, portando a eventuali conseguenze non piacevoli.

Sulla base di questa importante caratteristica, possiamo affermare che la birra alla cannabis, quindi, non fa sballare chi la beve: ma allora quali effetti ha questa birra? Gli effetti della birra alla cannabis non sono diversi da quelli di una birra tradizionale: la birra alla cannabis è una semplice bevanda fresca, molto piacevole al gusto e in grado di far rilassare chiunque decida di consumarla. E quindi come si può riconoscere una birra alla cannabis? Il sapore delle infiorescenze di cannabis light utilizzate per la produzione della birra è molto riconoscibile e conferiscono alla birra un sapore piuttosto amarognolo, molto simile a quello del luppolo utilizzato per le birre tradizionali.

Per riassumere qual è il gusto della birra alla cannabis, potremmo dire che in generale si tratta di una bevanda gradevole, dalla consistenza morbida e piena; il sapore potrebbe essere definito come quasi nocciolato e amarognolo (come dicevamo qualche riga fa) ed è caratterizzato da un retrogusto di erba.

Birra alla cannabis: quali sono le diverse tipologie

Ora che abbiamo scoperto quali sono le principali caratteristiche e le principali proprietà della birra alla cannabis, è il momento di elencare le diverse tipologie di questa bevanda: possiamo dire che ce n’è per tutti i gusti! Le diverse tipologie di birre alla cannabis si distinguono in base a diversi fattori, tra cui abbiamo i diversi aromi, i diversi processi di lavorazione e le diverse combinazioni di questi due fattore. Inoltre, queste diverse tipologie si adattano alle preferenze dei diversi utenti: esistono, infatti, birre bionde, birre bionde non filtrate, birre ambrate, birre lager e via dicendo.

Ma arriviamo ora alla parte più interessante di questo paragrafo, cioè l’elenco delle diverse tipologie di birra alla cannabis; la maggior parte di queste birre, inoltre, sono prodotte in Italia.

  • La birra Fiorile, prodotta in Italia;
  • la birra Superba IPA, prodotta sempre in Italia;
  • la birra bionda alla canapa, sempre italiana;
  • la birra Hemp Beer, prodotta ancora in Italia;
  • la birra Amber Ale, prodotta negli Stati Uniti d’America;
  • la birra Hanfblüte di Appenzeller Bier, prodotta in Svizzera;
  • la birra Hemp Hop Rye, un’altra birra americana.

In conclusione a questo articolo, possiamo dire che la birra alla cannabis vada provata almeno una volta nella vita, specialmente da chi è amante di birra in generale. Inoltre, il prezzo di queste tipologie di birre permette a tutti di provare questa esperienza, dal momento che oscilla tra i 4 euro e i 14 euro.

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