Articolo pubblicato il: 21 Maggio 2023

Autore: Luigi Cacciatori

Come l’H4CBD può aiutare a ridurre l’infiammazione

Come l’H4CBD può aiutare a ridurre l’infiammazione

Tra i tantissimi cannabinoidi ormai conosciuti e diffusi a livello mondiale, ce n’è uno che solamente in tempi recenti ha richiamato le principali attenzioni e che, invece, fino a qualche tempo fa non era stato né approfondito né studiato: stiamo parlando dell’H4CBD, l’ultimo cannabinoide nell’ordine di interesse a livello scientifico e sperimentale.

In realtà, però, l’H4CBD è assolutamente meritevole sia della nostra attenzione sia di quella degli studi e delle ricerche e, proprio per questo motivo, nell’ultimo periodo ci si è particolarmente concentrati su questo cannabinoide, che altro non è che un derivato del CBD. Più nello specifico, l’H4CBD viene sintetizzato in laboratorio a partire da una molecola di CBD, alla quale vengono aggiunti quattro atomi di idrogeno: proprio da questa aggiunta, nasce il nome di questo cannabinoide, che formalmente è tetraidrocannabidiolo e che siglato diventa appunto H4CBD, dove tetra4 rappresentano il numero di atomi di idrogeno aggiunti, che vengono definiti attraverso idro e la H. Questa sintesi chimica non è stata eseguita affatto in maniera casuale, ma è nata con un preciso scopo e cioè quello di migliorare le proprietà caratteristiche del CBD, che all’interno dell’H4CBD sono molto più forti e molto più potenti.

Ma di quali proprietà stiamo parlando? Il CBD e, di conseguenza anche l’H4CBD, ha delle specifiche proprietà, che potremmo suddividere in:

  • rilassanti;
  • analgesiche;
  • antidolorifiche;
  • antinfiammatorie.

Proprio di queste proprietà antinfiammatorie discuteremo all’interno di questo articolo, dove definiremo il ruolo dell’H4CBD nel trattamento dell’infiammazione; prima, però, offriremo una panoramica generale su quelle che sono le diverse tipologie di infiammazione.

Come l’H4CBD può aiutare a ridurre l’infiammazione: quali sono le diverse tipologie di infiammazione

Iniziamo subito elencando quali sono le principali tipologie di infiammazione; prima, però, occorre dare una significativa definizione di che cosa è l’infiammazione.

L’infiammazione viene definita come la risposta del sistema immunitario alle diverse infezioni o alle diverse lesioni a cui va incontro: in altre parole, l’infiammazione è la modalità in cui il nostro organismo manda un segnale al sistema immunitario, in maniera tale che quest’ultimo si impegni a guarire ciò che è stato danneggiato dalle lesioni o dalle infezioni.

Fatta questa doverosa premessa, possiamo procedere con la lista delle diverse tipologie di infiammazione.

  • La prima tipologia che vogliamo analizzare e descrivere è quella dell’infiammazione acuta, che si verifica ad esempio dopo un taglio cutaneo, dopo un brutto mal di gola o dopo una distorsione. L’effetto dell’infiammazione acuta è un effetto immediato e localizzato: questo significa che si manifesta immediatamente e principalmente nella zona colpita dall’infiammazione.
  • Un altro tipo di infiammazione è l’infiammazione cronica, che a differenza di quella acuta, è una infiammazione a lungo termine che si diffonde per tutto il corpo. Il dolore legato a questa tipologia di infiammazione, quindi, non è un dolore acuto, ma è più un dolore che persiste nel tempo, in maniera sempre più o meno costante.

Non è difficile, inoltre, che queste due tipologie di infiammazione si tramutino in qualcosa di più grave. Ad esempio, le infiammazioni croniche sono tendenzialmente destinate a trasformarsi in attacchi di cuore, in ictus e così via.

Come l’H4CBD può aiutare a ridurre l’infiammazione: il ruolo di questo cannabinoide nel trattamento dell’infiammazione

Le due diverse tipologie di infiammazioni che abbiamo appena elencato e descritto richiedono trattamenti e cure diverse, che possono basarsi sull’utilizzo di farmaci antinfiammatori, ma che possono richiedere anche l’impego di rimedi naturali, come appunto l’H4CBD e altri derivati della cannabis legale in Italia.

In questo senso, diversi studi hanno dimostrato come l’H4CBD possa essere un valido aiuto nel trattamento dell’infiammazione, proprio grazie alle potenti e fantastiche proprietà antinfiammatorie di cui è in possesso. Questi studi e questa tesi sono stati avvalorati, ovviamente, da diversi esperimenti condotti sul campo, alcuni dei quali hanno visto come soggetti alcuni topi e alcuni ratti, mentre altri sono stati intrapresi proprio sugli esseri umani. In ogni caso, i risultati di questi esperimenti sono stati sempre positivi e hanno evidenziato una riduzione esponenziale dell’infiammazione e del dolore ad essa collegato.

Le infiammazioni, inoltre, anche se non lo abbiamo ancora detto, le infiammazioni possono trovare la loro origine anche in forti periodi di stress: essendo l’H4CBD anche un potente rilassante, può essere di aiuto anche in questo senso, contribuendo ad evitare che le infiammazioni si verifichino e si manifestino.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo dell’H4CBD nella lotta alle infiammazioni, è sempre bene chiedere consiglio a degli esperti, che possono coincidere con i rivenditori (che si occupano della vendita H4CBD, ma anche di vendere HHC) e con il proprio medico curante, il quale saprà anche fornire delle informazioni dettagliate circa il dosaggio adatto ad ogni tipologia di infiammazione, a seconda delle necessità e delle esigenze del paziente.

Per concludere, quindi, possiamo dire che l’H4CBD è davvero un ottimo alleato nel trattamento delle infiammazioni e, in quanto tale, merita di essere preso in seria considerazione.

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