Articolo pubblicato il: 19 Ottobre 2019

Autore: Luigi Cacciatori

Cos’è la fame chimica e come avviene

Cos’è la fame chimica e come avviene

La risposta su il perchè fumare erba fa venire la cosiddetta “fame chimica”

Abbiamo intervistato una persona di nome Andrea R (nome non completo per la privacy), un ragazzo che da molti anni fuma erba per “bisogno”, proprio per la fame chimica che avviene dopo. Per Roberto, non si tratta solo di strafogarsi di patatine oppure fumarsi una canna nella sua cameretta, qui la situazione è molto più seria. Roberto soffre di colite ulcerosa (malattia autoimmune), una condizione cronica intestinale che provoca infiammazione nel tratto digestivo. Questa malattia gli fu diagnosticata durante il suo ultimo anno di liceo, capì fin da subito che fumare marijuana lo aiutava ad alleviare i sintomi dell’infiammazione facendogli tornare l’appetito.

 

“Mi sono alzato e sono stato in grado di mangiare l’intero vassoio di lasagne ci racconta”, avere avuto accesso alla cannabis è stata davvero la svolta della mia vita

 

Cos’è la fame chimica?

Il THC o tetraidrocannabinolo è il composto psicoattivo presente nella cannabis, ha la capacità di influenzare fisiologicamente il corpo in diversi modi. Diversi studi della Academy of Nutrition and Dietetics affermano che la cosiddetta “fame chimica” avviene grazie alla capacità del THC di stimolare la parte del cervello che controlla l’appetito.
“Stimola in modo specifico il sistema endocannabinoide del cervello”, afferma il dott. Hultin, che lavora con molti pazienti nello stato di Washington, dove la marijuana è legale. Inoltre, fumare cannabis aiuta a stimolare un ormone chiamato grelina, anch’esso responsabile nella stimolazione della fame.
Il THC agisce sui recettori di tutto il corpo, ma l’effetto della fame chimica avviene in un modo specifico, il THC agisce sui recettori del bulbo olfattivo situato nel cervello, ed è una parte del corpo fondamentale per sentire i profumi, il gusto del cibo e come lo percepite. Quando fumate erba quindi il THC si lega a questi recettori, accentua i profumi e il gusto del cibo, rendendolo molto più appetibile. In sostanza, la fame chimica avviene totalmente dalla “chimica” del cervello per l’appunto.

Di norma la fame chimica può manifestarsi già dopo 30 minuti dall’assunzione di marijuana, questa sensazione potrà essere soddisfatta alimentandosi con cibi nutrienti. Tuttavia, tale condizione è puramente soggettiva quanto indicativa, poichè nonostante siano davvero pochi gli studi scientifici a supporto, sono invece molteplici le variabili che possono condizionarne la comparsa. La costituzione del soggetto gioca un ruolo importante ma risulta altrettanto determinante la tipologia di cannabis assunta: ogni specie contiene infatti una percentuale variabile di THC, spesso molto concentrata che può sicuramente acuire in maniera significativa il senso di fame.

 

 

Cosa mangiare durante la fame chimica

Come abbiamo spiegato la fame chimica un effetto “collaterale naturale” causata dal consumo di marijuana. L’assunzione di THC aumenta i nostri sensi e la produzione di dopamina, questo rende il sapore delle cose migliore ed ha la capacità di renderci tutto più buono e più bello alla vista.

Dopo una grande quantità di ricerche e di prove (capisci a me). Abbiamo classificato quei cibi che secondo noi sono più adatti e salutari per riempire quella voragine che si forma dopo aver fumato.

La frutta ad esempio è in grado di ripristinare il naturale livello della glicemia, o in alternativa è possibile orientarsi sulla verdura, magari mangiando ortaggi crudi in grado di svolgere una vera e propria azione saziante.

Consigliamo anche la carne bovina (la mia preferita), cucinata in maniera sana, magari con un filo di olio di semi di canapa a fine cottura. In alternativa, se si ha la tendenza a prediligere i dolci, uno yogurt magro oppure alla frutta potrebbe fare al caso nostro.

 

Se hai paura di ingrassare per colpa della fame chimica ti consiglio di leggere questo articolo dopo questa lettura

LA MARIJUANA FA DIMAGRIRE, ALCUNI STUDI LO CONFERMANO.

 

 

Gli alimenti con THC fanno venire la fame di chimica?

La fame chimica avviene per assunzione di THC, puoi sia ingerirlo sotto forma di olio o burro come ingrediente per alimenti, l’importante e che venga assorbito dall’organismo.

 

Se assumi THC sotto forma di alimento a stomaco pieno, l’effetto sarà ridotto.

 

Muffin al cioccolato con burro al THC

 

Cosa succede se mangio alimenti al THC in fase di fame chimica?

Probabilmente saresti completamente “fatto”, assumere alimenti con estratto di THC quando si è già in fase di fame chimica è sconsigliato. Un overdose fatale è “improbabile”, tuttavia si potrebbero riscontrare effetti collaterali spiacevoli come, confusione, ansia, paranoia, panico, battito cardiaco accelerato, allucinazioni, forte nausea e vomito. Tuttavia, l’effetto è molto soggettivo e va anche in base a come noi ci sentiamo, non tutti avranno gli stessi effetti positivi e negativi. Detto questo: durante la fame chimica in ogni caso consigliamo di cibarsi di snack sani.

 

C’è correlazione tra la fame chimica da THC con quella che avviene durante la gravidanza e il ciclo mestruale?

Tutti i tipi di fame possono sembrare uguali, ma sono piuttosto diversi. Prima di tutto, la fame chimica viene indotta dall’assunzione di THC e quindi causati da un fattore esterno, mentre la fame causata da una gravidanza o dal ciclo mestruale avviene a causa degli sbalzi ormonali. Il THC è un composto che interagisce con i recettori nel cervello, colpisce i neuroni e altera i livelli di sazietà durante l’assunzione, quando infatti l’effetto svanisce, gli effetti della fame vanno via con lei.

Essere affamati durante i cambiamenti ormonali è probabilmente dovuto agli alti livelli di progesterone all’inizio del ciclo mestruale, i livelli di progesterone sono elevati anche durante la gravidanza per una serie di motivi, ma un altro motivo per cui le donne vogliono mangiare durante la gravidanza è perché i loro bisogni calorici aumentano.
Fondamentalmente tutte e tre queste voglie di alimentarsi avvengono per motivi fisiologici differenti, ed è per questo motivo affermiamo che non vi è correlazione tra la fame chimica e quella mestruale, oppure di quella durante la gravidanza.

 

La fame chimica può essere utile?

Molti medici specialistici affermano che la stimolazione dell’appetito della cannabis potrebbe essere il futuro della medicina. “È un paradosso se pensiamo a quelle persone che vedono l’aumento delle calorie assunte come un nemico da combattere”. Tuttavia, esistono molte persone che hanno la necessità medica di far aumentare il loro appetito, e solo con la cannabis riescono in questo scopo.
Probabilmente avrai già visto o sentito parlare di alcuni esempi di persone malate di cancro che assumono marijuana per superare gli effetti collaterali delle chemioterapie e degli stessi effetti della malattia.
La marijuana medica sarà senza ombra di dubbio destinata ad essere lo strumento medicinale che continuerà a prosperare nei prossimi anni. “Pensa a un malato di cancro che finito il ciclo di chemioterapia si fuma erba per farsi venire appetito”.

Ma esistono tantissimi altri disturbi su cui la cannabis può essere utile.
Federica C. ha avuto un intervento chirurgico nel 2010 per rimuovere il suo intestino crasso, che per la maggior parte, ha contribuito ad alleviare i sintomi della colite. Ma ricorda ancora quando prima dell’intervento chirurgico, la cannabis la aiutava nei momenti difficili.

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