Articolo pubblicato il: 15 Luglio 2024

Autore: Luigi Cacciatori

Cannabis Legale: Miti da Sfatare e Realtà

Cannabis Legale: Miti da Sfatare e Realtà

La cannabis legale ormai è particolarmente apprezzata da molti ed esistono numerosi punti di distribuzione che hanno la facoltà di operare vendendola seguendo le regole a norma di legge previste anche dall’ordinamento italiano, soprattutto nella sua coltivazione.

Purché si tratti di un’assunzione blanda, sono numerosi i benefici per l’organismo attribuiti alla cannabis legale la quale ormai, nonostante le avvilenti considerazioni che erano state formulate in passato, viene utilizzata anche per scopi terapeutici e rilassanti.

La cannabis legale in Italia in genere non presenta la possibilità di causare danni e controindicazioni legate al suo utilizzo poiché la presenza di TCH ( o tetraidrocannabiolo), ovvero la sostanza psicoattiva della cannabis, è inferiore ad una percentuale standard la quale, per legge, si aggira attorno al 2%.

Che i consumatori siano o meno consapevoli di questo, fa la differenza non solo a livello di tutela della salute ma anche dal punto di vista legale: assumere cannabis legale o hashish legale è responsabilità non solo del consumatore, ma anche del rivenditore, il quale deve fornire sempre materie controllate, di qualità e che rientrano nelle dosi stabilite dalla legge.

La cannabis legale sfrutta non tanto le proprietà del THC, quanto quelle di un’altra sostanza -senza effetti alteranti- presente all’interno della composizione, ossia il CBD (o cannabidiolo) principale alleato della salute dell’uomo.

In tal senso sono tantissimi i miti e le dicerie da sfatare sulla cannabis, le quali si riferiscono principalmente alla sostanza più comunemente conosciuta che ha altissime quantità di THC e produce effetti nocivi sul sistema nervoso: molti non sanno infatti che ci sono delle varietà di cannabis assolutamente benefiche e legalizzate, di cui si può fare libera assunzione.

Cannabis Legale e Nuove Consapevolezze

Sono numerosi dunque gli aspetti ancora in ombra che derivano da false credenze attribuite alla cannabis legale e ognuna di esse contribuisce ad accrescere l’intensità dei pregiudizi che potrebbero allontanare potenziali curiosi dalla verità.

La Cannabis Legale in realtà non esiste

Questo è un falso mito da sfatare, il primo di una lunga, potenziale serie: la cannabis legale esiste e il gruppo di infiorescenze è composito, eterogeneo, ma soprattutto benefico: non a caso esistono rivenditori come Seven Hemp attivo nella realtà torinese, che si preoccupa di fornire al grande pubblico soltanto cannabis scelta, di prima qualità e legale, ma che risponda in tutto e per tutto alle disposizioni legiferanti sia per quanto concerne la coltivazione della pianta sia per quanto concerne la scelta, la lavorazione e il dosaggio consentito.

La Cannabis Legale fa male

La Cannabis Legale non può fare male vista la bassissima concentrazione di THC presente al suo interno: l’esigua percentuale di questa componente è inversamente proporzionale alla presenza di CBD, la sostanza che apporta benefici all’organismo.

La Cannabis Legale ha effetto placebo perché è troppo blanda

Si tratta della credenza specularmente inversa a quella precedente: è vero, neanche la cannabis legale può essere assunta in dosi particolarmente eccessive, ma il riferimento non ruota attorno alla quantità di assunzione ma, al contrario, alla quantità di CBD presente all’interno.

Infatti è ormai risaputo che la Cannabis Legale ha molteplici benefici: a parte ridurre concretamente i livelli di ansia e di stress, contribuisce al rilassamento muscolare e migliorare la capacità di prendere sonno; altri ceppi di cannabis legale invece favoriscono la concentrazione necessaria a svolgere molte attività soprattutto se l’individuo sta combattendo con uno stato depressivo che provoca stanchezza e spossatezza.

Assumere Olio CBD provoca dipendenza nel lungo termine

L’Olio CBD non provoca dipendenza nel lungo termine: sfatare questo mito è essenziale perché aiuta a recuperare un senso di verità precipuo ad aumentare la sensazione di affidabilità da poter destinare al suo utilizzo.

L’olio CBD innanzitutto non dev’essere necessariamente assunto per via orale e, considerando comunque questa eventualità, bastano pochissime gocce per ottenere effetti sorprendenti sull’organismo: contribuisce infatti ad aumentare un senso di rilassatezza diffuso, ad accompagnare il sonno e a limitare dolori muscolari derivati da malattie muscolari o articolari, o ancora a normalizzare la sintomatologia epilettica per gli individui che soffrono di tale patologia.

Infine l’Olio CBD può essere utilizzato anche in campo cosmetico per limitare sfoghi cutanei derivati dalla psoriasi, dall’acne e dalle dermatiti.

Cannabis Legale e il Ritorno alla Realtà: Come Affidarsi a un Rivenditore

L’importante è riuscire sempre ad affidarsi a rivenditori autorizzati come nel caso di Seven Hemp a Torino: sicuramente per ereditarietà culturale ormai si è portati a valutare negativamente l’assunzione della cannabis, ma in pochi sanno che nella realtà esistono numerosi ceppi benefici che non hanno alcun effetto collaterale dal punto di vista psicotropo.

Saperlo significa infatti recuperare la considerazione per la cannabis e riformulare il proprio giudizio: gli effetti positivi per l’organismo sono stati ampiamente confermati anche dalla medicina e spesso la sostanza viene utilizzata a scopo terapeutico.

Iniziare a introdurre un’abitudine nell’assunzione di Olio CBD, ad esempio, potrebbe aiutare ad ottenere una serie di benefici onnicomprensivi per l’organismo e contribuierebbe a normalizzare fastidi quotidiani di ingente intensità sia a livello psicologico che fisico.

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