Autore: Luigi Cacciatori
C’è sempre un dibattito molto acceso che riguarda la coltivazione dei semi di canapa, soprattutto per quanto riguarda la legalità nella nostra nazione. E’ giusto sapere che in Italia i prodotti di cannabis illegali sono quelli che hanno un livello di THC che supera lo 0.5% ed è ritenuta illegale anche la coltivazione delle piante da cui nascono questi prodotti. Ma per quanto riguarda i prodotti che derivano dalla cannabis light, ovvero quelli con un livello di THC inferiore al limite consentito, non c’è nessun problema e si possono benissimo coltivare i semi di cannabis light in modo legale. Non è possibile considerare illegale la coltivazione di cannabis light, visto che non c’è alcun potere drogante. Inoltre, nei semi di cannabis il contenuto di THC è inesistente, infatti fino a quando non germogliano possono essere paragonati ai semi di qualsiasi altra pianta.
In Italia non c’è alcun problema per quanto riguarda le vendite delle semenze di canapa, infatti vengono vendute liberamente. L’unica cosa da valutare è che ci sono specifiche destinazioni di utilizzo: l’uso di tipo alimentare, il collezionismo, il mangime per gli uccelli di allevamento e le esche per pescare. Questo vuol dire che si è liberi di possedere semi di cannabis finché essi non germogliano, il problema arriva quando si decide di piantarli. Nel caso in cui decidiamo di coltivarli, l’importante è che i semi siano di cannabis legale.
Per quanto riguarda la legge, è sempre in mutamento. Coltivare marijuana in casa non rappresenta un reato penale, ma solo nel caso in cui sia coltivata per uso personale. Se prima la coltivazione era ritenuta un reato penale ora invece è un illecito amministrativo. Prima di iniziare a coltivare semi di cannabis light è importante sapere tutte queste cose e informarsi sulla legge perché come abbiamo detto, le informazioni in questo ambito cambiano continuamente ed è meglio rivolgersi solo a fonti ufficiali.
Quando si vuole iniziare a coltivare semi di cannabis light è importante scegliere la varietà, dato che ce ne sono davvero moltissime. Le specie sono molte ma si raggruppano in 3 tipi di semi:
Gli ultimi della lista possono far nascere una pianta di cannabis light femmina, da cui derivano le infiorescenze. Questa è una nota molto importante dato che questi semi assicurano un raccolto uniforme. Ma anche i semi di cannabis autofiorenti sono femminizzati, con la differenza che sono in grado di fiorire in maniera automatica, i tempi quindi sono ridotti rispetto ai semi femminizzanti tradizionali che iniziano a fiorire in autunno. Ci sono varietà che fioriscono più rapidamente di altre, quindi va controllato questo aspetto prima di procedere con la coltivazione. Chi ha bisogno di avere un raccolto in breve tempo scegliere quindi i semi con fioritura automatica, mentre chi ha più tempo può benissimo optare per quelli tradizionali, dipende molto dalle esigenze personali.
Quando si acquistano dei semi di cannabis in un posto nuovo di cui non ci fidiamo ancora totalmente, è bene verificare se sono davvero di qualità. Per verificare se godono di buona salute è necessario prestare attenzione alla loro colorazione. I semi devono essere marroni con delle sfumature verso il grigio o il nero, a volte sono anche a strisce. Se invece ci imbattiamo in una situazione in cui i semi sono bianchi o di un colore molto chiaro, può significare che sono molto giovani, solo che questa non è una nota positiva. Più sono giovani più ci vorrà tempo per farli maturare e germogliare, non sempre ci si riesce. Invece a volte potremmo trovarci alle prese con semi sgretolati, che si spaccano facilmente, in questo caso vuol dire che sono vecchi.
E’ possibile metterli a bagno per vedere se riescono a germogliare, ma anche qui non c’è nessuna certezza. Inoltre, quando stiamo acquistano dei semi di cannabis light dobbiamo fare attenzione alla superficie che deve essere senza crepe e totalmente integra, così come il guscio deve essere solido. Possono sembrare dei dettagli, ma fanno la differenza nella coltivazione, più ci stiamo attenti più saremo sicuri di vedere germogliare le nostre piante.
Coltivare i semi di cannabis light è abbastanza semplici, un lavoro adatto a tutti. Basta riempire un vaso con un substrato adeguato, è sempre meglio chiedere informazioni specifiche al produttore. L’ambiente in cui decidiamo di coltivare i semi deve essere umido e caldo, con una temperatura attorno ai 20 gradi.
Trasferire il seme potrebbe essere fonte di stress quindi si consiglia sempre di mettere i semi di cannabis light a germogliare all’interno del substrato. La coltivazione è piuttosto semplice, l’importante è scegliere i semi giusti e nel nostro shop online puoi trovare molte varietà. Per qualsiasi informazioni contattaci tramite live chat, per telefono o per e-mail.
Il sito vende prodotti non destinati al consumo di minorenni