Articolo pubblicato il: 4 Febbraio 2023

Autore: Luigi Cacciatori

In che modo il CBD abbassa la pressione e contrasta l’ipertensione

In che modo il CBD abbassa la pressione e contrasta l’ipertensione

Nel corso di questo articolo, avremo modo di comprendere che cosa si intende quando si parla di ipertensione e quali sono i rischi legati a questo disturbo; in questa introduzione, però, vogliamo dedicare interamente la nostra attenzione al rapporto tra il CBD e l’ipertensione e alla comprensione di un aspetto in particolare: in che modo il CBD abbassa la pressione e contrasta l’ipertensione?

Prima ancora di parlare nello specifico di CBD, è necessario fare una premessa e capire qual è il rapporto tra cannabis legale e ipertensione: va detto, infatti, che i ricercatori stanno da tempo analizzando questa questione, per cercare di capire se la cannabis legale abbia in qualche modo un beneficio nei confronti della pressione sanguigna alta. Gli studi condotti, purtroppo, non sono molto numerosi, ma sono stati in grado di creare una distinzione netta tra chi è avvezzo e chi non è avvezzo al consumo di cannabis legale.

  • Nel primo caso, in coloro che assumono regolarmente la cannabis legale, pare che questa sostanza non avesse nessun effetto che andasse a peggiorare la situazione della pressione sanguigna alta; al contrario, è parso quasi che la sostanza fosse capace di abbassarla.
  • Nel secondo caso, in coloro che assumono solo occasionalmente la cannabis legale, il risultato è stato l’esatto opposto, dal momento che in questi soggetti la pressione sembrava alzarsi nel momento dubito successivo all’assunzione.

Questi, purtroppo, sono i pochi risultati degli altrettanto pochi studi che sono stati condotti in merito a questo argomento, che parrebbero suggerire una cosa e cioè che la cannabis legale potrebbe in qualche modo essere di aiuto a contrastare la pressione sanguigna alta e l’ipertensione. In realtà, fumando cannabis legale, è inevitabile fumare anche del tabacco, che come tutti sappiamo ha effetti molto negativi sul sistema cardio-vascolare e, per questo motivo, il risultato non può essere così netto.

Diverso è il discorso che riguarda più strettamente il CBD, assunto nella sua forma isolata e senza essere fumato. Da questo punto di vista, era stato condotto uno studio e un esperimento su nove volontari maschi: su tutti e nove i volontari, il CBD era stato in grado di ridurre la pressione sanguigna. Questo è, ovviamente, solo un piccolo studio, ma è uno spunto di riflessione e di grandi speranze per gli studi che potrebbero esserci a venire, i quali a loro volta potrebbero portare risultati più precisi e fondati sul rapporto tra CBD e ipertensione.

Che cosa è l’ipertensione

Ora che abbiamo capito quali sono stati i risultati delle ricerche, degli studi e degli esperimenti condotti in merito all’argomento della cannabis light in Italia in rapporto all’ipertensione, è il caso di comprendere che cosa si intende quando si parla di ipertensione.

Probabilmente, il termine ipertensione è noto solamente ai più esperti: infatti, più comunemente, l’ipertensione viene definita come alta pressione sanguigna. Quindi, la domanda vien da sé: che cosa si intende per pressione sanguigna? Pressione sanguigna è il termine utilizzato per fare riferimento alla forza con cui il cuore pompa il sangue per farlo arrivare a tutti gli organi del nostro corpo; maggiore è questa forza, maggiore è la pressione sanguigna, che sarà – quindi – alta.

Ma perché l’ipertensione è un argomento che deve essere trattato con grande interesse e per cui vanno cercate diverse soluzioni (tra cui, come abbiamo visto abbiamo il CBD in tutte le sue forme, anche sotto forma di olio CBD)? Questo accade perché l’ipertensione è una delle principali cause scatenanti delle peggiori malattie cardio-vascolari, tra cui abbiamo gli infarti, gli ictus, le insufficienze cardiache e via dicendo.

Abbiamo detto che spesso l’ipertensione viene definita alta pressione sanguigna: ma, quindi, le due cose coincidono? Non proprio, dal momento che ipertensione è sempre sinonimo di alta pressione sanguigna, ma alta pressione sanguigna non è sempre sinonimo di ipertensione. Capita a tutti di avere la pressione sanguigna un po’ più alta del solito, specialmente quando ci troviamo sotto sforzo, ma l’ipertensione è quella condizione tale per cui la pressione rimane costantemente alta per lunghi periodi di tempo, anche quando ci si trova a riposo.

Quali sono i rischi dell’ipertensione

Già nello scorso paragrafo, abbiamo specificato come l’ipertensione rappresenti un fattore di rischio per le più gravi patologie cardiache: questo disturbo, infatti, colpisce il cuore e le arterie, danneggiandone l’apparato e causando problemi che non possono essere assolutamente trascurati.

Più nello specifico, i rischi che si corrono soffrendo di ipertensione sono i seguenti:

  • rischio di infarto;
  • rischio di cardiopatie;
  • rischio di insufficienza cardiaca;
  • rischio di ictus;
  • rischio di malattie renali;
  • rischio di demenza vascolare;
  • rischio di aneurismi aortici;
  • rischio di malattia arteriosa periferica.

Tutti questi rischi appena elencati possono essere contrastati e abbattuti, conducendo uno stile di vita sano, affidandosi al proprio medico curante e stabilendo insieme a lui se il CBD può effettivamente essere una piccola soluzione contro il problema dell’ipertensione.

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