Articolo pubblicato il: 14 Luglio 2023

Autore: Luigi Cacciatori

Si può usare il CBD per combattere il mal di denti?

Si può usare il CBD per combattere il mal di denti?

Il mal di denti è un problema comune e che può essere causato da una varietà di fattori, come carie dentali, infezioni o infiammazioni nella cavità orale. A causa della sua intensità, il dolore associato al mal di denti può essere debilitante e richiedere un intervento tempestivo per alleviarlo. Per questo motivo, molti si affidano all’utilizzo di antidolorifici nell’attesa di poter essere visitati da un dentista che possa intervenire sulla causa del dolore; tuttavia, alcuni preferiscono non prendere medicinali alla leggera ed affidarsi a prodotti più naturali.

Una delle opzioni per calmare il dolore a denti e gengive può essere l’utilizzo di prodotti a base di cannabidiolo, comunemente conosciuto come CBD. Negli ultimi anni, infatti, il cannabidiolo ha guadagnato popolarità come possibile rimedio naturale per una serie di disturbi, tra cui il mal di denti. Il CBD, infatti, è al momento il protagonista di diversi studi volti a verificarne l’efficacia come trattamento per il dolore e anche per diverse condizioni mentali. Tuttavia, è importante notare che il CBD non ha proprietà psicoattive come il THC, ed è contenuto nella pianta di cannabis legale.

Benefici del CBD per il mal di denti

Quando si tratta di affrontare il mal di denti, il CBD può offrire diversi benefici. Prima di tutto, il CBD ha notevoli proprietà antinfiammatorie, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il gonfiore che spesso accompagnano il mal di denti. Questo non solo può contribuire ad alleviare il dolore, ma può anche migliorare il benessere generale, riducendo la sensazione sgradevole di fastidio che si aggiunge al dolore che gonfiore e infiammazione possono portare.

Un altro dei benefici che il CBD possono apportare per affrontare il mal di denti è dovuto al fatto che questo può agire come un analgesico naturale, riducendo la percezione che si ha del dolore. Gli effetti analgesici del CBD sono uno dei motivi per cui questo cannabinoide viene studiato, e può essere particolarmente utile per coloro che cercano una soluzione naturale per gestire il dolore associato al mal di denti senza dover ricorrere a dei farmaci con effetti collaterali potenzialmente dannosi o fastidiosi.

H4CBD e HHC possono aiutare nel combattere il mal di denti?

Oltre al CBD, ci sono altri cannabinoidi che stanno suscitando l’interesse della comunità scientifica proprio per le loro proprietà e che sono già disponibili sul mercato. La vendita di H4CBD sta avendo particolarmente successo perché questa sostanza, che deriva dal CBD, sembra condividerne gli effetti ma con una maggiore potenza. Per questo motivo, si ritiene che l’H4CBD potrebbe avere proprietà ancora più potenti nel combattere l’infiammazione e il dolore.

Anche l’HHC, un altro composto derivante dal CBD, è sotto esame per verificare quali siano i limiti delle sue proprietà. Al momento a questo cannabinoide non vengono riconosciute particolari effetti antinfiammatori o analgesici che possano portarlo a preferirlo al CBD nel combattere i sintomi del mal di denti, ma alcuni delle conseguenze dell’utilizzo di HHC sono al vaglio degli studiosi per capire come sfruttarli al meglio; alcune tra queste, come il rilassamento mentale e fisico e la sonnolenza, potrebbero essere sfruttati per riuscire a riposare in maniera adeguata anche in presenza di condizioni estremamente dolorose come il mal di denti.

Volendo fare un confronto tra i cannabinoidi, quindi, si può concludere che tutti e tre i composti presi in considerazione possano avere un utilizzo nel trattamento del mal di denti, anche se andrebbero utilizzati con obbiettivi differenti. Il CBD tradizionale offre già numerosi benefici nel ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e promuovere il benessere generale, risultando già di grande aiuto. Tuttavia, l’H4CBD potrebbe rappresentare un’opzione più potente per coloro che cercano un sollievo più immediato e intenso dal mal di denti, soprattutto nei casi di dolore acuto estremamente intenso. Allo stesso modo, anche se il cannabinoide HHC non sembra offrire proprietà degne di nota rispetto al classico CBD in questo campo, può essere utilizzato per ridurre la tensione e lo stress accumulati a causa del dolore e anche per migliorare la qualità del sonno minata a causa del fastidio provato.

Si ricorda, comunque, che questo tipo di prodotti tendono ad avere effetti molto differenti dipendentemente dalla persona che li assume e, alle volte, anche sulla stessa persona se presi in periodi di tempo distanti tra loro. Per questo motivo, si raccomanda sempre di effettuare la scelta del prodotto più adatto in base alle risposte del proprio corpo e del proprio metabolismo, usando le descrizioni come guida.

Nonostante siano stati sollevati alcuni dubbi in merito alla loro legalità, si vuole precisare che vendere HHC e H4CBD in Italia è perfettamente legale, in quanto questi prodotti non contengono THC in dosi superiori a quelli permessi dalla legge

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