Autore: Luigi Cacciatori
Oggi è possibile acquistare cannabis light legale all’interno di siti convenzionati che promuovano il controllo di certe tipologie di prodotti assolutamente sicuri e approvati dal sistema statale in cui vengono commercializzati.
La cannabis legale, o cannabis light, deve rispondere ad una serie di criteri preposti all’assunzione di una sostanza sicura che non abbia effetti biologici particolarmente incisivi: proprio per questo Sevenhemp, leader nel settore torinese, si occupa della vendita di cannabis che abbia un THC (Tetraidrocannabinolo) inferiore a un coefficiente percentuale del 2%.
Ciò significa che la cannabis light presente in circolazione che rispetta le norme legali, non ha effetti particolarmente allucinogeni o manipolatori del sistema nervoso, permettendo un’assunzione serena della sostanza inibendo qualunque tipologia di effetto collaterale potenzialmente alternate e incisivo.
Esistono tantissimi ceppi di cannabis light e di cannabis comunemente definita “normale” che si differenziano in base alle dosi di THC presenti al suo interno: si tratta di un’opportuna diversificazione poiché sta di fatto che qualsiasi sostanza che superi la quantità precedentemente riportata della componente psicoattiva in questione potrebbe avere effetti negativi per l’organismo, il quale non registrerebbe più benefici ma soltanto una sintomatologia alterante che potrebbe prolungarsi nel tempo e debilitare la salute dell’individuo, soprattutto se si tratta di assunzioni ad alto dosaggio.
Oggi è opportuno fare le doverose differenze tra i vari ceppi di cannabis light al fine di introdurre i consumatori ad una maggiore consapevolezza circa l’assunzione della stessa e ad avere una panoramica generale della varietà della flora di cannabinoidi presenti in circolazione, per dare la possibilità di poter scegliere la varietà migliore con l’intento di trarre i migliori benefici dalla sostanza.
Come abbiamo cercato di anticipare, infatti, anche l’hashish legale ha effetti particolarmente salubri e non ha nulla a che vedere con la controparte ricca di THC che potrebbe frastornare il soggetto che la utilizza non solo con un alto dosaggio ma anche con frequenza più o meno regolare.
Esistono dunque molte varietà di cannabis light che vengono catalogate tra loro secondo gli effetti benefici che apportano all’organismo e anche seguendo la sensorialità olfattiva e del gusto: la differenza sostanziale, però, che rende la sostanza legale o meno, risiede nella presenza di alte dosi di CBD (Cannabidiolo) ossia la sostanza benefica per eccellenza tra quelle contenute nella sua struttura.
Tra le altre cose, sempre secondo il dosaggio del cannabidiolo presente all’interno della sua struttura, ogni ceppo di cannabis legale potrebbe avere una destinazione d’utilizzo diversa: ce ne sono alcune volte ad un raggiungimento di relax e di serenità, altre propedeutiche a minimizzare i disturbi legati all’ansia, altre ancora a smorzare la sintomatologia legata al dolore fisico o ancora a favorire l’alternanza sonno-veglia del ciclo circadiano.
Una tipologia di cannabis legale è, ad esempio, la varietà sativa, caratterizzata dall’assenza di componenti psicoattive alteranti ed è una delle più vendute in Italia. Produce effetti benefici relativi all’attenuazione dell’ansia e promuove un benessere che contribuisce all’evasione dell’individuo dalla depressione.
La cannabis indica, invece, aumenta la sensazione di relax e aiuta a ottenere benefici precipui al rilassamento muscolare diffuso: ciò significa che è utile assumerla nel caso in cui ci siano particolari stati di dolore potenzialmente molesti. Il suo utilizzo viene destinato infatti allo scopo principalmente terapeutico e deve rispondere sempre ai canoni della legalità stabiliti dalla legge Italiana che non consentono una percentuale di THC superiore all’ammontare del 2%.
Infine è presente anche la cannabis ruderalis, principalmente raccomandata per stimolare blandamente le percezioni al fine di rilassare il corpo ma rendere più energico l’individuo, il quale può fare affidamento su una varietà sicura che ne garantisca un’assunzione senza alcun effetto collaterale.
Oggi la cannabis light può essere consumata grazie alla presenza di opportuni vaporizzatori che ne mantengono le capacità benefiche essenziali; inoltre ormai viene consumata anche attraverso l’ingerimento grazie alla produzione di oli a base di CBD o di ricette che prevedono l’utilizzo di farina prodotta a base di cannabis: si parla di biscotti, prodotti da forno o di altre realizzazioni edibili dalle quali, di norma, non scaturiscono ripercussioni a seguito dell’assunzione.
In generale, dunque, non esiste alcuna controindicazione relativa all’assunzione di cannabis legale in Italia poiché i ceppi che sono stati categorizzati all’interno dell’insieme favoriscono e promuovono la presenza di CBD, particolarmente salutare per tutti gli individui che ne sperimentano l’assunzione a patto che vengano venduti da punti di distribuzione a norma di legge che possano guidare all’acquisto secondo le necessità contestuali dell’acquirente.
All’interno della famiglia della cannabis sativa o della cannabis indica esistono numerosi altri ceppi benefici che permettono di ridurre lo stress e di abbassare dunque i livelli di cortisolo, favorendo anche un minor irrigidimento della struttura muscolare; numerose di queste vengono inoltre mescolate ad altre componenti come melatonina o oli essenziali per implementare un il senso di rilassamento e favorire un sonno ristoratore.
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