Autore: Luigi Cacciatori
Alle volte, quando si acquistano troppe cime che non vengono consumate abbastanza velocemente, capita di ritrovarsi con della cannabis light troppo secca. Altre volte, invece, capita di ritrovarsi con delle cime troppo secche anche se appena acquistate. Anche se l’eccessiva secchezza non pregiudica la possibilità di fumarle, molti non gradiscono la cannabis light in questo stato. L’erba legale troppo secca, infatti, perde aroma e diventa meno gradevole da fumare. Per fortuna, se ci si accorge che la propria marijuana è diventata troppo secca è possibile intervenire per provare a rimediare.
La cannabis light può seccarsi per diversi motivi: alle volte, semplicemente, se ne compra troppa e non si riesce a consumare abbastanza in fretta, altre volte, capita di dimenticare la confezione aperta o di richiuderla male e l’erba si secca a contatto con l’aria. Più raramente, può capitare che l’erba diventi secca molto rapidamente dopo l’acquisto nonostante si sia stati attenti: in questo caso è possibile che, durante il processo di essiccazione, questa si sia seccata troppa. Qualunque sia il motivo per cui l’erba si è seccata, rimediare è abbastanza semplice: è sufficiente reidratare le cime per farle tornare al loro stato originale. Certo, il modo migliore per agire è fare di tutto per prevenire la disidratazione delle cime in generale, ma ci sono diversi metodi che possono porre rimedio alla situazione sia sul breve periodo che su medio e lungo periodo.
Come dice il proverbio, prevenire è meglio che curare. La disidratazione della cannabis light è un problema abbastanza comune, che può essere evitato la maggior parte delle volte semplicemente con un po’ di precauzioni che riguardano la conservazione delle infiorescenze. Dopo che il periodo di essiccazione della cannabis è giunto al termine, è importante che questa venga conservata con cura, in un ambiente asciutto ma non troppo secco che non consenta un ulteriore dispersione di umidità. Per una conservazione adeguata, la maggior parte delle volte vengono raccomandati dei contenitori di vetro con chiusura ermetica: questa soluzione garantisce una conservazione ottimale ad un prezzo contenuto.
Reidratare le cime di cannabis light troppo secche non è impossibile e anzi, può essere una occasione per sperimentare con gli aromi delle cime. Infatti, una delle tecniche permette di dare alle cime di cannabis light un aroma nuovo, con risultati che possono essere estremamente particolari. Ma la scelta della tecnica da utilizzare per il processo di reidratazione dovrebbe tenere conto anche di altri fattori, come il tempo che si ha a disposizione per la reidratazione e per quanto tempo occorre che le cime rimangano idratate. Il processo di reidratazione, infatti, non è permanente: anche conservando le cime reidratate correttamente, purtroppo queste si disidrateranno nuovamente abbastanza velocemente.
Se si ha fretta di reidratare le proprie cime, allora si possono usare dei metodi di reidratazione brevi. Questo metodo, tuttavia, sono anche quelli che reidratano le cime per meno tempo, quindi si dovrebbe utilizzare questo metodo solo e unicamente per ripristinare l’idratazione nelle cime che si intende fumare immediatamente. Per quanto possa suonare strano, il primo metodo per reidratare le cime di cannabis light coinvolge dei normali ingredienti da che possono essere trovati in qualsiasi cucina. In realtà, tutti i metodi che andremo a presentare non richiedono niente di più degli oggetti che si possono trovare comunemente in casa:
Questi metodi sono tendenzialmente meno utilizzati, soprattutto perché richiedono un tempo di attuazione più lungo. Tuttavia, le cime reidratate con questi metodi conserveranno la ritrovata “freschezza” per un periodo di tempo leggermente più lungo.
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